Mon Carul

Mon Carul

Suor Maria: “Perché non ha mai più scritto un libro?”
Jep: “Cercavo la grande bellezza… Ma non l’ho trovata”
Suor Maria: “E sa perché io mangio solo radici?”
Jep: “No… No, perché?”
Suor Maria: “Perché le radici sono importanti…”

Dal film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (2013)


Stefano ha voluto creare un marchio dedicato ai vitigni autoctoni (croatina, barbera, uva rara, moradella) e a quelli alloctoni più diffusi (riesling renano, riesling italico, pinot nero). Un progetto di valorizzazione che si basa sul precetto della coltivazione in biologico, sull'utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di pratiche a ridotto impatto ambientale

L’origine del nome Mon Carul deriva da dialetto: Montecalvo Versiggia si traduce infatti in Mon Carul. Questo nome è composto da due sinonimi: la parola romana mons (monte) e car (termine con cui gli antichi Liguri chiamavano il monte).

Dall'annata 2019 l'azienda ha ricevuto la certificazione biologica. L’ambizione per il futuro è di esaltare i nostri autoctoni, comprendendone appieno peculiarità e potenzialità, perché essi hanno radici profonde nel nostro passato.