Molti hanno provato a dare un senso al nome di questo vino prodotto in una piccola zona della Valle Versa. Secondo la leggenda più popolare, Giuda, risorto e pentito del suo grande peccato, si sarebbe sacrificato per salvare da una catastrofe naturale i vigneti dai quali si otteneva un nettare di incredibile bontà.
Da uve croatina, barbera e uva rara si ottiene questo vino rifermentato naturalmente con la sostenuta presenza degli zuccheri iniziali dovuta al blocco a freddo anticipato prima della fine della fermentazione alcolica.
Mela Fuji e sfumature di amarena e ciliegia compongono il ventaglio olfattivo; in bocca l’acidità della barbera e il tannino della croatina evitano stucchevolezze.
Il connubio con la pasticceria da forno provoca invidia all’ambrosia, ma una valida alternativa sono i dessert a base di frutta, da gustare in spiaggia al chiaro di luna godendosi una leggera brezza marina. Servito fresco a 8-10 °C può creare dipendenza.
Contiene solfiti. Prodotto in Italia.